L’Australia si tinge di Azzurro: Sinner batte Travaglia all’ATP di Melbourne e finale persa dall’Italia all’ATP Cup

di Alessandro Perrone e Elena Montin

Un sogno a meta’: questo’ e’ stata la prima settimana di tornei in terra Australiana, azzurri protagonisti alla vigilia degli Australian Open a Melbourne.

La preparazione  per il primo SLAM dell’anno  e’ passata dal torneo Atp 250, il “Great Ocean Road Open”, dotato di un montepremi di 382.575 dollari) in programma sul cemento di Melbourne Park, e dalla competizione a squadre ATP Cup.

Questi due eventi hanno visto protagonisti i nostri tennisti portacolori.

Jannik Sinner show a Melbourne, che ha vinto, in finale,  il derby tricolore con Stefano Travaglia nel torneo con il punteggio di 7-6 6-4, aggiudicandosi il torneo, 250 punti Atp oltre al price-money attorno ai 12 mila euro. Da lunedì salira’ alla posizione numero 32 del ranking ATP, suo best ranking.

Anche Travaglia sorride guardando la nuova classifica mondiale, perché vola dal 71mo al 60mo posto.

Con il successo di oggi nel torneo Atp di Melbourne, Jannik Sinner allunga a dieci la striscia di match vinti di seguito e migliora la sua posizione nella classifica mondiale, passando dal 36mo al 32mo posto. Un buon viatico per il 19enne di Sesto Pusteria che da domani sarà impegnato anche agli Australian Open.

Anche l’altro azzurro della finale Atp, Stefano Travaglia, ha migliorato sensibilmente la sua posizione nel ranking, salendo fino al 60mo posto. Il 29enne tennista di Ascoli fino a oggi occupava la 71ma posizione della classifica mondiale. Anche per Travaglia da domani scatta l’impegno negli Aus Open.

“Sono felicissimo per la vittoria a Melbourne e di aver iniziato così la mia stagione”. Jannik Sinner sui social non trattiene la sua gioia per la vittoria nel torneo Atp di Melbourne, dove in finale ha battuto Stefano Travaglia.

“Grazie alla mia squadra per essere sempre con me, non potrei farne a meno. Complimenti al mio connazionale Travaglia per un grande torneo. Forza Italia” ha postato il giovane campione di Sesto Pusteria.

Per Sinner è stato un tour de force questa prima fase della stagione, soprattutto in terra australiana essendo stato impegnato sia nel singolo che nel torneo di doppio, in questi giorni che precedono l’inizio degli Australian Open.
Sinner aveva guadagnato la semifinale anche nel doppio, in coppia con il polacco Hubert Hurkacz, ma ha dovuto rinunciare per la contemporaneità della semifinale di singolo. Uno sforzo fisico enorme, per il 19enne altoatesino che domani esordirà agli Australian Open contro il canadese Denis Shapovalov, n. 12 del mondo e avversario ostico.

Il marchigiano, finalista del torneo, se la vedra’ invece con l’americano Frances Tiafoe, un avversario piu’ che ostico, che si e’ sempre comportato bene durante il torneo australiano.

Non e’ andata bene, invece, alla squadra italiana presso ATP Cup. Una finale e’ pur sempre un ottimo risultato, ma, come e’ preedibile, si vuole sempre vincere, e che l’italia vinca sempre in qualsiasi competizione giochi.

Dall’altra parte, pero’, c’era la squadra russa, uno squadrone con all’interno Rublev e Medvedev, due dei giocatori piu’ in forma del circuito.

La testa dei giocatori forse era già al primo turno dello Slam, chissà, ma i russi non hanno lasciato scampo a Fognini e Berrettini. Il campione ligure si è arreso con un perentorio 6-1 6-2 alla forza di Rublev; Berrettini è stato piegato da Medvedev in 6-4 6-2.

A onor del vero, i russi non sono gli ultimi arrivati (sono rispettivamente al n. 8 e 4 del seeding ATP), ma gli azzurri non sono mai riusciti nemmeno ad impensierirli. “C’è poco da dire, ho giocato contro uno dei tennisti più in forma e si è visto – ha detto il tennista ligure a fine partita -. Ho avuto pochissime chances, ma sono comunque soddisfatto del torneo perché ho ritrovato un buon livello di gioco, abbiamo costruito un bel gruppo e vinto delle ottime partite”. “Medvedev è il più in forma del circuito, la prossima volta voglio essere più pronto per affrontarlo. – ha detto Matteo Berrettini – Il bilancio è comunque positivo e bisogna prendere tutto, anche la sconfitta. Ho giocato 4 partite contro avversari forti e tre sono andate bene”. “Non siamo ovviamente contenti dell’epilogo – ha detto il capitano azzurro Vincenzo Santopadre -. Ma siamo soddisfatti della settimana, dello spirito di squadra. L’esperienza di questa ATP Cup ci farà bene”.

Ora si gioca lo Slam, 3 set su 5, e contro i piu’ forti giocatori del mondo. Ne vedremo delle belle. Le premesse ci sono.

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