I ritiri del 2023

di Alessandro Perrone

Gli anni passano inesorabilmente, e anche in questo 2023 ci sono stati dei ritiri, alcuni eccellenti, altri meno, ma comunque giocatori che hanno segnato il mondo del tennis negli ultimi decenni, hanno deciso di appenderere la racchetta al chiodo.

  • Bandiera della Spagna Pablo Andújar nel dicembre 2022 ha annunciato che la presente stagione 2023 sarebbe stata la sua ultima da professionista. Nell’aprile 2023 ha partecipato all’Open di Barcellona dove ha perso al primo turno salutando il pubblico.[8] In carriera ha vinto 4 tornei ATP riuscendo a raggiungere nel luglio 2015 la posizione n. 32 nel ranking ATP. Il suo miglior risultato nei tornei del Grande Slam è arrivato nel 2021, dove ha raggiunto la semifinale al Roland Garros nel torneo di doppio (in coppia con Pedro Martínez).
  • Bandiera della Germania Matthias Bachinger si è ritirato nell’aprile 2023, dopo aver partecipato al suo ultimo torneo da profesisonista al BWM Open.[9] Nel ranking di singolare è riuscito ad arrivare a raggiungere la posizione n. 85, nell’agosto 2011.
  • Bandiera del Brasile Thomaz Bellucci il 12 gennaio 2023 ha annunciato il suo ritiro dopo la sua partecipazione al Rio Open del febbraio 2023 (dove è stato sconfitto al primo turno da Sebastián Báez).[10][11] Diventato professionista nel 2005, Bellucci ha raggiunto il suo top ranking nel 2010, con la n. 21. A 20 anni d’età, dopo una serie di vittorie nel Challenger Tour è entrato nella Top 100 ATP, per poi vincere in carriera 4 tornei ATP (gli Suisse Open 2009 e 2012, il Movistar Open 2010 e il Geneva Open nel 2015. Altri due risultati di rilievo sono state le semifinali raggiunte nel 2011 al Madrid Masters e i quarti di finale ai Giochi Olimpici del 2016.
  • Bandiera dell'Italia Thomas Fabbiano nel maggio 2023 ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico.[12] Fabbiano si è soprattutto impegnato nel Challenger Tour, riuscendo a raggiungere il suo top ranking al n. 70.[13] Nel 2017 raggiunge per la prima volta il terzo turno di un Grande Slam agli US Open (dove poi venne sconfitto dal connazionale Paolo Lorenzi). Nel torneo di Wimbledon del 2019, al primo turno è riuscito nell’impresa di battere Stefanos Tsitsipas, testa di serie n. 7 del torneo.[14]
  • Bandiera della Tunisia Malek Jaziri ha annunciato il suo ritiro dopo il Dubai Tennis Championships (dove è stato sconfitto da Alejandro Davidovich Fokina). Il suo top ranking è la n. 42 ottenuto nel gennaio 2019. Impegnatosi soprattutto nel Challenger Tour e nei tornei Futures, Jaziri è riuscito comunque a raggiungere la finale all’Istanbul Open del 2018, le semifinali a Mosca nel 2012, a Winston-Salem nel 2015 e a Dubai nel 2018, torneo nel quale si è fermato ai quarti di finale nel 2014. Dalla stagione 2000 Jaziri ha sempre fatto parte della nazionale tunisina impegnata in Coppa Davis, squadra con cui ha giocato ben 41 partite.
  • Bandiera della Spagna Feliciano López il 1º gennaio 2023 il tennista spagnolo ha annunciato che la stagione 2023 sarebbe stata la sua ultima da professionista, annunciando che la sua ultima apparizione sarà in occasione dei Queen’s Club Championships del giugno 2023.[15][16][17] Diventato professionista nel 1997, nel marzo 2015 López è riuscito a raggiungere la posizione n. 12 nel ranking ATP, facendo ancora meglio nel ranking di doppio, dove nel 2016 è arrivato ad occupare la posizione n. 9. López è stato il primo tennista spagnolo a raggiungere i quarti di finale di Wimbledon dal 1972, riuscendovi nel 2005 (quarti di finale che raggiungerà nuovamente nel 2008 e nel 2011). López detiene inoltre il particolare record di aver disputato più set con un punteggio superiore a 6-6 prima dell’introduzione del tiebreak: il suo set più lungo disputato è stato il quello giocato agli Australian Open 2009 contro Gilles Müller. Dopo aver raggiunto i quarti di finale agli US Open 2015,[18] López ha vinto il suo primo Grande Slam nel 2016, quando ha conquistato il titolo del torneo di doppio al Roland Garros, in coppia con il connazionale Marc López. Nel 2017, all’età di 35 anni, López ha vinto l’Aegon Championship al Queen’s Club di Londra, battendo in finale Marin Čilić al tiebreak del terzo set. Tennista poliedrico, capace di giocare ad alti livelli in tutte le superfici, nel 2018 è riuscito per la 66ª volta consecutiva a qualificarsi in un torneo del Grande Slam, superando il record precedente di Roger Federer. Nel 2022 la sua striscia di apparizioni consecutive al tabellone principale di un Grande Slam si è allungata a 79, detenendo inoltre il record di 81 partecipazioni complessive ai tornei del Grande Slam (record che detiene attualmente con lo stesso Roger Federer). Sono tanti altri i record detenuti dal tennista spagnolo: López detiene il record di partecipazioni consecutive al Roland Garros, nonché il record di sconfitte subite tra tutti i tennisti dell’ATP Tour, ben 488.[19] Il 22 giugno 2021 López ha vinto la sua 500ª partita durante la sua partecipazione ai Mallorca Championships.[20] Il 13 luglio 2021, durante la sua partecipazione agli European Open di Amburgo, López è diventato il 5º giocatore della storia a raggiungere la soglia di 10.000 aces battuti in carriera.[21] Con la sua partecipazione al torneo di Indian Wells del 2021, López è infine diventato il giocatore ad aver totalizzato più partecipazioni a tornei ATP 1000, ben 139.[22]
  • Bandiera del Portogallo Pedro Sousa ha annunciato il suo ritiro nell’aprile 2023, durante il torneo challenger di Oeiras.[23] Diventato professionista nel 2007, Pedro Sousa ha raggiunto una finale nel circuito maggiore all’Argentina Open 2020 (finale persa contro Casper Ruud). Il suo top ranking ATP è la n. 99 in singolare (raggiunta nel febbraio 2019) e il n,. 241 nel ranking di doppio (nel febbraio 2013).
  • Bandiera degli Stati Uniti John Isner ha annunciato il suo ritiro al termine degli US Open 2023.[24] a cui partecipa insieme a Jack Sock. Noto per il suo servizio, detiene il record per numero di ace di sempre nel circuito maggiore, essendo tra l’altro il solo ad aver superato la soglia di 14.000 ace in carriera. Ha disputato l’incontro più lungo della storia del tennis contro Nicolas Mahut.[25] È stato top 10, con best ranking al n.8 nel singolare, primo statunitense in classifica per circa 10 anni della sua carriera, ha vinto 16 titoli, fra cui il Masters 1000 di Miami. Nel doppio è arrivato alla 14ª posizione.
  • Bandiera degli Stati Uniti Jack Sock ha annunciato il suo ritiro al termine degli US Open 2023.[24] a cui partecipa insieme a John Isner. Sock ha raggiunto notevoli risultati nel doppio, conquistando Wimbledon nel 2014, e nel 2018 altri 2 Grand Slam, Wimbledon e gli US Open oltre che le ATP Finals sempre nello stesso anno. Ha vinto anche il doppio misto precedentemente agli US Open nel 2011. Alle Olimpiadi del 2016 ha vinto la medaglia d’oro sempre nel doppio misto. In singolare è arrivato brevemente nella top10, alla posizione n.8, e si è distinto per aver vinto il Masters 1000 di Parigi.
  • Bandiera della Svezia Mikael Ymer Si è ritirato il 25 agosto 2023, con un breve annuncio sui social network, dopo essere stato squalificato per un anno e mezzo per aver saltato tre test anti doping.[26] È stato il nº 3 del mondo tra gli juniores Ha vinto il suo unico titolo in doppio assieme al fratello Elias Ymer lo Stockholm Open 2016. Il suo migliore ranking ATP è stato il n. 50 nel singolare.
  • Bandiera delle Filippine Treat Conrad Huey, giocatore filippino nato negli Stati Uniti, ha vinto in carriera 8 titoli su 18 finali disputate nel circuito maggiore, tra le quali l’unica in un Masters 1000 persa all’Indian Wells Masters 2013. Ha disputato la sua miglior stagione nel 2016, quando è diventato il primo filippino a raggiungere la semifinale al torneo di Wimbledon, ha poi raggiunto in luglio il suo best ranking in carriera al 18º posto della classifica mondiale e ha fatto la sua unica apparizione alle ATP Finals.
  • Bandiera dell'Argentina Guido Pella, dopo aver tentato il rientro in attività si ritira definitivamente a metà settembre.

(fonte Wikipedia ATP tour 2023)

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