Yannik Sinner: road to 2024

di Alessandro Perrone

La vittoria del tennista italiano e’ stata una vittoria non predicibile?

Vediamo cosa ha fatto Jannik Sinner negli ultimi sei mesi:

  • Vittoria Master 1000 Canada perdendo un solo set nel torneo. In finale 6-4, 6-1 vs De Minaur.
  • Vittoria ATP 500 a Pechino, battuti Alcaraz e poi Medvedev entrambi in due set.
  • Vittoria ATP 500 a Vienna, battuti Rublev e ancora Medvedev in finale, un solo set perso in tutto il torneo.
  • Secondo posto alle ATP Finals, battuti Tsitsipas, Djokovic, Rune, Medvedev e cadendo solo in finale contro Nole.
  • Vittoria in Coppa Davis battendo la Serbia (Djokovic sia nel singolare che nel doppio) e in finale dominando l’Australia.

Arriviamo agli Austalian Open battendo Rublev, Djokovic in quattro set, e poi ancora una volta Medvedev ma rimontando da 0-2.

Riassumendo:
4-1 vs Djokovic (n.1 ranking)
1-0 vs Alcaraz (n. 2 ranking)
4-0 vs Medvedev (n. 3 ranking)
2-0 vs Rublev (n. 5 ranking)

11-1 di record contro i top 5 del ranking ATP, ma sopratutto quattro volte contro Djokovic.

Come dice Jannik, il duro lavoro produce sempre risultati. Un lento ma inesorabile percorso che ha portato alla vittoria degli Australian Open. Primo italiano di sempre a vincere l’Australian Open (le altre tre coppe degli SLAM erano quelle di Parigi).

La coppa Davis e’ tornata in terra italiana dopo 48 anni, ANCHE con il contributo dell’altoatesino: data la competizione a squadre non mi sembra giusto dire che solo jannik ha conquistato la fatidica insalatiera.

Gli italiani sono un popolo molto strano, il lunedi’ al bar, sono tutti allenatori di calcio, e durante i tornei di tennis, sono tutti allenatori professionisti di tennis: fino a qualche mese fa ricoperto di critiche dai più, lui ha continuato a lavorare sul suo gioco, sul suo fisico, sulla tenuta mentale. E questi sono stati i risultati, una crescita totale sotto qualsiasi aspetto. Sempre nel rispetto dei valori sportivi, degli avversari, dei tifosi, della sua famiglia e del suo team. Disciplina, dedizione, determinazione, passione.

Ora, in modo particolare, e’ l’uomo da battere, e gli altri “colleghi” si stanno allenando per poter combattere alla pari con lui. Ma neanche lui si adagia sugli allori: cultore del lavoro, ereditato dai suoi splendidi genitori (che ha ringraziato durante la premiazione in Australia), dopo due/tre giorni di riposo, si e’ rimesso all’opera per poter migliorare i suoi punti deboli, e rafforzare i punti di forza che ha.

Si dice che dietro un grande uomo c’e’ sempre una grande donna: nel nostro caso dietro un grande atleta c’e’ un grande team.

Chi fa parte di questo grande Team?

Iniziamo sicuramente con Simone Vagnozzi (allenatore), Darren Cahill (Super coach) , il fisio Giacomo Naldi, il preparatore Umberto Ferrara (che lo segue anche nel campo dell’alimentazione), Alex Vittur (amico di lunga data dell’altoatesino), Andrea Cipolla (osteopata), Riccardo Ceccarelli (medico dello Sport).

Uno staff da campione per il re degli Australian open.

L’uomo da battere sul cemento ora è lui, e a 22 anni ha ancora margini enormi di crescita, come lui stesso ha voluto più volte ribadire.

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Una risposta a Yannik Sinner: road to 2024

  1. vincenzo dice:

    Se in Italia ci fossero molte più persone che ragionassero con lo stesso spirito e principi di Yannik anzichè comportarsi da super allenatori, scienziati, politici omniscenti ecc. andremmo senz’altro molto meglio.
    Questo ragazzo sta dando una “lezione” di serietà, coerenza, educazione encomiabili!

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