di Pino Sforza
E con molto piacere che vado a parlare di questo libro di Federico Candidi che ho avuto modo di leggere: anzi quasi di divorare in pochissimi giorni. E’ una opera estremamente interessante perché tutto scaturisce dalla visione di questo giovane studente dal momento che ha avuto l’idea di scrivere questo libro.
Studente in scienze motorie, ha fatto una tesi sviluppando dei concetti che scaturiscano da un capi saldo del tennis moderno, cioè quello della video analisi: il guru per antonomasia di questo argomento è il maestro Danilo Pizzorno.
L’autore ha ancora una volta sviscerato veramente passo per passo tutta la dinamica dei colpi e ce li ha mostrati frame by frame con l’uso della video analisi, quindi doppiamente interessante perché è stata messa in evidenza l’utilità della video analisi, in quella che è la sua parte squisitamente tecnica, che a mio avviso è stata la parte più interessante e più utile dal punto di vista speculativo scientifico da trasferire a chi deve imparare a giocare a tennis in un certo modo.
Ma soprattutto ha anche evidenziato la parte tecnica, cioè delle strumentazioni relative alla registrazione di questi eventi tecnici.
Mi ha molto colpito proprio la tutta la scaletta che l’autore ha fatto di questo in questo libro, considerando proprio tutti i colpi, dai colpi al rimbalzo fondamentali, alle impugnature.
E da quanto ci ha fatto vedere anni ha estratto veramente un’opera molto valida ed interessante.
Io credo che qualsiasi Maestro, o comunque qualsiasi coach o appassionato di tennis, dovrebbe leggere questo libro perché ci sono state veramente degli spunti notevoli nuovi, non tanto dal punto di vista tecnico, quanto dal punto di vista didattico.
Credo che la video-analisi sia ormai un attrezzo imprescindibile per chi voglia sviluppare questa disciplina nella maniera ottimale. Soprattutto se si considera un approccio “tennistico del tennis”, in quanto tale, come sport competitivo a livelli superiori.
Mi ha molto colpito la dinamica del servizio, soprattutto perché in modo molto semplice ed esaustivo ha suddiviso questo movimento veramente in molti segmenti ed ha scomposto tutto il colpo del servizio in parti che credo possano essere fruibili in modo molto bello da parte dei maestri o comunque dei coach che devono trasmettere questi concetti.
Molto bello, anche l’approccio al diritto a partire dall’ impugnatura ed allo spostamento della racchetta nell’apertura del dritto con la mano non dominante che ha un compito essenziale: particolare attenzione è stata data all’apertura del diritto considerandola una situazione estremamente importante, particolare attenzione è stato dato al fatto che la racchetta soprattutto con il piatto corde rivolto a 45 gradi, rispetto al terreno, deve essere portata, sì indietro, ma non oltre l’altezza della spalla. Questo è un elemento assolutamente importante.
Credo comunque che farei un torto a qualsiasi capitolo del libro di Federico Candidi che a mio avviso è un’opera che va assolutamente letta e gustata da parte di qualsiasi intenditore di tennis, ma soprattutto da parte di chi debba poi in seguito trasmettere concetti ad allievi o a tennisti che seguono una via preferenziale per il tennis o una via detta, in poche parole, avviata verso il professionismo.
Sinossi del libro
Un giorno mi misi in testa di scrivere una tesi di laurea riguardo un argomento particolare; mi sono spinto un po’ oltre scrivendo un libro realizzato in seguito ad un’intervista ad un grande amico, e soprattutto ad un immenso professionista del tennis italiano: Danilo Pizzorno; il sogno che mi ha spinto a scriverlo è che questo libro possa essere di aiuto a tutti, dall’atleta agonista al papà appassionato che porta per la prima volta suo figlio in campo! Ma anche e soprattutto ai maestri, con l’intento di fornire un valido supporto in campo. In questo libro troverai i colpi di giocatori professionisti spiegati ed illustrati istante dopo istante … E un metodo chiaro che penso possa aiutare a farvi sognare nella vostra piccola realtà tennistica. Un libro che non può mancare nel tuo borsone! E soprattutto ricordati sempre …”APRI PRIMA ” 🙂 !
Buona lettura… Federico Candidi
